Perché la Biomatematica?
Le relazioni ed intersezioni tra la Matematica e la Biologia, o
più
in generale le Scienze della Vita, sono antiche anche se spesso
sconosciute.
Basterebbe citare alcuni nomi dei personaggi coinvolti per
sottolineare
questi importanti legami: Pitagora, Fibonacci, Cardano, Fourier, Gauss,
von
Helmholtz, Riemann, Einstein, D'Arcy Thompson, Turing, Wiener,
von
Neumann. Sofisticati "strumenti" matematici sono stati utilizzati
o
sono emersi da applicazioni di carattere biologico, per esempio
lo
sviluppo dello studio dei processi stocastici o dei metodi statistici a
partire
da problemi in genetica o epidemiologia. Certo, il dibattito riguardo
l'utilità
e l'applicabilità dei modelli matematici in Biologia
è
aperto e non è raro imbattersi in argomenti "alla moda" che, pur
essendo
utili in alcuni ambiti, non possono essere "imposti" ovunque (anche
alla
Biologia). Inoltre il fatto che la conoscenza ultima dei processi
viventi
sarà espressa nel linguaggio matematico non è sicuro ma,
anzi,
ritenuto da alcuni discutibile. Sicuramente è impossibile in un
breve
articolo riuscire a parlare delle varie influenze della Matematica
sulla
Biologia o viceversa: cercheremo di farlo attraverso alcuni
esempi.
Occorre però osservare che, almeno fino ad oggi, la matematica
è
risultato uno strumento utile per compiere previsioni sul comportamento
di alcuni modelli oppure ha fornito un utile linguaggio conciso per la
descrizione
di alcuni fenomeni. Contrariamente a quanto accaduto in altri ambiti,
innanzi tutto in fisica teorica, la matematica non ha suggerito
"spiegazioni"
di fenomeni biologici. La creatività matematica
potrebbe
però portare in dote anche alla biologia idee e spunti fecondi.
Quali sono le aree considerate "importanti" della Biologia? Il
National Research Council americano aveva identificato le seguenti
(in ogni caso sono passati circa venti anni: è un elenco indicativo):
- Organizzazione della cellula
- Ecologia ed ecosistemi
- Evoluzione
- Organizzazione del genoma
- Crescita e sviluppo
- Sistema immunitario
- Approccio integrato tra funzionalità dell'organismo e malattie
- Strutture molecolari e funzioni
- Neurobiologia e sviluppo
- Nuove tecnologie e industria biotecnologica
- Biologia delle piante ed agricoltura
Potrà sorprendere ma la Matematica ha influenzato quasi tutte queste
aree. Più recentemente sono inoltre sorti settori nuovi e fortemente
interdisciplinari, per esempio la Biologia Molecolare Computazionale.
Una delle grandi sfide in quest'ultimo campo di ricerca consiste nel costruire
modelli per grandi polimeri biologici (proteine, acidi nucleici, lipidi,…).
In questo ambito potremmo dire, anche se in modo un po’
superficiale, che il Biologo descrive il disegno biochimico e
cellulare, il Chimico riempie i dettagli atomici e molecolari, il Fisico
estende il disegno a livello elettronico e di forze soggiacenti, il
Matematico formula ed analizza appropriati modelli numerici ed algoritmi,
l'Informatico e l'Ingegnere provvedono all'implementazione degli algoritmi
e dei modelli (solitamente su computer ad alte prestazioni). Certo non si
deve pensare ad una sorta di "catena di montaggio intellettuale" ma come
una possibilità per una ricerca comune con una forte necessità
interdisciplinare. In caso contrario si finirebbe con l'immaginare
una situazione tipica da barzelletta: "C'era una volta un matematico, un
fisico, un biologo,…". Vi sono anche casi in cui non è
stata la Matematica ad interessarsi di "casi biologici" con tecniche o suggerimenti
ma è stata la Biologia a fornire idee alla Matematica. Alcuni esempi:
gli algoritmi genetici, le reti neurali, il DNA Computing. Un ulteriore
esempio: "l'intelligenza di sciame": alcuni difficili problemi di ottimizzazione
combinatoria sono stati affrontati partendo dall'osservazione del comportamento
dei cosiddetti insetti sociali, per esempio formiche o api.
Altri spunti interessanti
si possono reperire dalle attività della Mathematics Awareness Week, 1999
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